CBAM: il nuovo meccanismo per chi importa dall’estero

La Carbon Tax che obbliga le imprese italiane a pagare un sovrapprezzo

Il Regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 introduce nuovi obblighi per le imprese europee che importano dall’estero. Il CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere) nasce per contrastare il cambiamento climatico e richiede alle aziende importatrici di fornire dettagli completi e precisi sui materiali importati. Così facendo, è possibile calcolare il sovrapprezzo che l’azienda è tenuta a pagare per le emissioni incorporate nei prodotti di alcune tipologie di industrie. Attualmente, sono state individuate solamente sei tipologie di merci su cui ricade quest’obbligo: cemento, prodotti siderurgici, alluminio, fertilizzanti, energia elettrica e idrogeno. 

Nello specifico, l’Unione Europea ha stabilito due fasi principali:

  • Una fase transitoria (dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2025) in cui non verranno applicati tributi, ma in cui le aziende dovranno fornire tutte le informazioni del caso riguardanti le importazioni. Questi dati vengono controllati a livello di Unione Europea e, in caso di informazioni incomplete o errate, si applicano sanzioni;
  • Una fase definitiva (dal 1° gennaio 2026)  in cui verranno applicati ulteriori tributi ed estese le categorie di prodotto  incluse.

 

Il nostro team di esperti è pronto a supportare la tua azienda anche in queste nuove regolamentazioni.

Non farti trovare impreparato, Eurast ti accompagna in ogni fase prevista dal CBAM per evitare inutili sanzioni provocate dalla comunicazione di informazioni incomplete o errate. Inoltre, verifichiamo la conformità e la veridicità dei codici materiali forniti dal Paese di esportazione.

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